Obiettivo chiaro per la Dinamo
Banco di Sardegna. Un'impresa domani al PalaSerradimigni con la
capolista Venezia per ricominciare a pensare positivo. E
risollevarsi dopo la sconfitta di Reggio. Magari con l'aiuto del
nuovo acquisto Jefferson, pronto a entrare sul parquet dopo aver
risolto gli ultimi dettagli burocratici.
"Una bella sfida, sempre stimolante - ha detto coach Bucchi -
con una squadra che ha dimostrato il suo valore, una squadra
dall'alto potenziale, abbiamo bisogno di fare una partita di
sostanza e grande continuità per cercare di vincere la partita".
Su Jefferson: "Ragazzo sveglio, inserimento celere, bello
l'approccio con i compagni, non so quanti minuti abbia nelle
gambe, impatto positivo sia tecnico che umano. Ci saranno
accorgimenti, lui è un giocatore navigato, conosce il basket
europeo, penso riuscirà ad adattarsi, faremo qualche
aggiustamento, le cose che facciamo siano già adatte a lui, al
momento è sufficiente".
L'arma in più? "Siamo piccoli ma velenosi, cercheremo di
sfruttare questa caratteristica, dobbiamo proteggere alcune
situazioni ma non cambia molto".
Jefferson si dice pronto: "Primo allenamento vero ieri - ha
osservato il nuovo arrivato - ho trovato ragazzi molto
disponibili, lavorano duramente, ci tengono, non ho visto umori
negativi, è un gruppo competitivo, c'è voglia di riscattarsi,
vogliamo giocare per la città, per la maglia". Addio di Cina:
"Bella esperienza, ma sono felice di tornare a giocare in
Europa, magari un giorno ci giocherò ancora, ma qui è un altro
livello, qui è molto competitivo. Parlando con Pasquini prima di
arrivare, so che sicuramente c'è bisogno di leadership di dare
un contributo a livello di esperienza all'interno del gruppo,
l'obiettivo è cercare di raggiungere le top 16 di BCL, ma
dobbiamo guardare una partita alla volta e sabato con Venezia è
durissima e cercheremo di fare il massimo"
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