Saldi invernali al via venerdì 5
gennaio in Sardegna, con le promozioni che andranno avanti per
due mesi.
Secondo le stime dell'Ufficio Studi Confcommercio, si tratta
di un giro d'affari di oltre 31 milioni di euro nel Sud Sardegna
(lo scorso anno 32,8). Lo shopping interesserà 155mila persone,
sempre nel Sud Sardegna. Mediamente una famiglia (che conta 2,25
componenti, 2,3 a livello nazionale) spenderà 198 euro (212 euro
nel 2022). La spesa per ogni sardo sarà di 90 euro.
"L'inizio dei saldi a febbraio avrebbe sicuramente agevolato
il commercio - spiega il direttore di Confcommercio Sud Sardegna
Giuseppe Scura - oggi l'offerta per il consumatore è maggiore
rispetto agli scorsi anni, rimodellata con le attuali condizioni
meteorologiche. Il mondo del commercio oggi è cambiato più che
mai, sempre di più, anche i cosiddetti negozi di vicinato si
attrezzano con le vendite online".
Secondo l'associazione di categoria "mancano ancora i
controlli nei confronti di chi propone le vendite promozionali
in qualsiasi periodo dell'anno, a discapito di coloro che
rispettano le regole e attendono i periodi giusti, imposti per
legge".
La Confcommercio ricorda le regole per il corretto acquisto
degli articoli in saldo. Cambi: la possibilità di cambiare il
capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla
discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia
danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206,
Codice del Consumo). In questo caso scatta l'obbligo per il
negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e,
nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione
del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il
vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del
difetto.
Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla
discrezionalità del negoziante. Pagamenti: le carte di credito
devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti
i pagamenti cashless. Prodotti in vendita: i capi che vengono
proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed
essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti
entro un certo periodo di tempo. Indicazione del prezzo: obbligo
del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo
sconto e il prezzo finale.
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