Epifania di attese e rimbalzi di dichiarazioni per il centrodestra sardo alle prese con il nodo candidatura alle Regionali del 25 febbraio. Tutti aspettano un esito da Roma, dove è arrivata l'onda lunga delle fibrillazioni sarde con il rischio di far esplodere gli equilibri all'interno della maggioranza di governo. Il tavolo cagliaritano di venerdì ha di fatto sancito la 'quasi ufficialità' di Paolo Truzzu, attula sindaco di Cagliari ed esponente di Fdi, per la guida della coalizione, ma Lega e Psd'Az non accettano che si cambi linea lasciando a terra il presidente uscente. E oggi Fratelli d'Italia ha ribadito il punto con il parlamentare e presidente della Commissione Trasporti della Camera, Salvatore Deidda: "Il centrodestra deve restare unito e si lavora per tenerlo unito ma l'unione non si può basare su un nome o sulla minaccia di andare con la sinistra ma su dei valori comuni, una comunanza programmatica e sulle regole che ci siamo dati". Butta la palla oltre Tirreno e cerca di gettare acqua sul fuoco anche il coordinatore della Lega Michele Pais: "Nessuna esplosione della coalizione - chiarisce il dirigente del partito di Via bellerio - FdI ha avanzato la candidatura di Truzzu, ma è necessario fare sintesi tra i due nomi. La continuità è scelta di buonsenso: Solinas è stato il miglior interprete dell'unità della coalizione, non è logico cambiare senza motivo". A rinforzare la tesi ci pensano il presidente del Psd'Az Antonio Moro e le due neonate liste per Solinas presidente, che si sono presentate con lui al tavolo di venerdì. "Il tavolo regionale non ha raggiunto nessuna intesa unitaria e non ci sono al momento candidature ufficiali condivise che possano arrogarsi il titolo di coalizione di centrodestra, men che meno civico e sardista", scrive Moro. Mentre i rappresentanti delle liste pro Solinas denunciano "la mistificazione operata da Fdi e Sardegna al Centro". Resta in mezzo Fi che al tavolo non ha espresso nomi ma il suo coordinatore Ugo Cappellacci chiarisce: "Sulla scelta del candidato alla guida della Sardegna l'ultima parola spetta al tavolo nazionale e sono certo che saranno prese decisioni sagge, nell'interesse della nostra isola. Ci sarà la massima attenzione all'unità della coalizione e sono sicuro che ci sarà un proficuo confronto con il territorio per valorizzare le sensibilità e il contributo di tutte le forze civiche e sardiste in campo".
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