"Ritengo utile fare chiarezza su
alcune notizie apparse nella stampa in queste ore. Lo scorso
giovedì pomeriggio, su iniziativa dei Progressisti e nella loro
sede di Cagliari, insieme a Eliseo Secci, Luciano Uras e Massimo
Zedda, ho incontrato Alessandra Todde, candidata presidente da
M5S e PD, accompagnata da Ettore Licheri, Piero Comandini e
Giuseppe Meloni. A fronte della proposta avanzata dai
Progressisti nell'intento di assicurare la vittoria alle
prossime regionali contro lo schieramento di destra a guida
Fratelli d'Italia, ho espresso la mia disponibilità per un
progetto comune e per convergere sul nome di una candidatura di
mediazione diversa dalle due attualmente in campo. Purtroppo,
analoga disponibilità non è stata manifestata da Alessandra
Todde, per la quale il suo rimane l'unico nome possibile per la
presidenza della Regione. Mentre andiamo avanti con sempre
maggiore impegno e fiducia, continuo a ritenere che nessuno sia
indispensabile. Per questo rimane la mia disponibilità a
mettermi al servizio di una proposta politica unitaria, che
individui una nuova candidatura capace di rappresentare la
sintesi di un programma di profondo cambiamento della Sardegna.
Queste stesse cose ho detto ieri anche a Elly Schlein,
rispondendo a una sua chiamata". Lo afferma, in una nota, Renato
Soru.
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