In Sardegna, secondo
l'elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati
Istat, nel 2022 ci sono stati 3.313 incidenti stradali (+3,5%
sul 2021), posizionando la regione al 12/o posto in Italia. Ma
se si confronta il dato con la popolazione, la regione è al 16/o
posto con 209,9 incidenti ogni 100mila residenti.
A livello provinciale, Sassari è prima sia per numero di
incidenti (1.394) sia in relazione alla popolazione (293,6
incidenti ogni 100mila residenti). Seguono Cagliari (202,9),
Oristano (190,9), Nuoro (166,2) e Sud Sardegna (134,4).
Secondo l'ultima ricerca del Centro Studi, se da un lato il
codice della strada è giudicato positivamente in termini di
sicurezza da quasi sei utenti su dieci, dall'altro c'è ancora un
problema culturale: il 14% del campione, infatti, continua a
giustificare (in alcune occasioni) chi guida dopo aver assunto
alcol, come ad esempio quando lo si "sopporta", e il 12% chi usa
il cellulare senza auricolare/vivavoce, come nel caso di una
telefonata urgente. Ma per ridurre gli incidenti, secondo gli
utenti, non bisogna "lavorare" solo sui comportamenti errati, ma
è fondamentale migliorare lo stato delle strade, giudicato
negativamente da oltre metà degli intervistati. A causa delle
cattive condizioni stradali, infatti, oltre un quarto del
campione ha causato o subito nella sua vita almeno un incidente,
anche lieve.
Cosa preoccupa principalmente gli utenti quando sono su
strada? Sono proprio gli altri guidatori (per il 73%) e i pedoni
(38%), ovvero tutto ciò che può avere a che fare con la
distrazione di altre persone. Anche la presenza di buche si
conferma una grande fonte di apprensione, indicata da oltre la
metà del campione, ma per chi usa abitualmente la bici, sale la
paura per i mezzi pesanti (per il 38%, contro una media del
15%). Al contrario, solo il 3% pensa che superare i limiti di
velocità sia pericoloso, e infatti ben sette utenti su dieci
dichiarano di eccedere a volte o spesso i limiti imposti a
livello urbano o extra urbano.
Andando invece a indagare le motivazioni di chi ha provocato un
incidente, si vede come la causa principale sia stata la
distrazione alla guida (per il 64%), seguita da una mancata
osservanza della segnaletica o delle norme di circolazione
(18%).
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