"Scuole da Polo Nord, gli
studenti non ci stanno". È il grido di battaglia della nuova
rivolta contro il freddo nelle classi. La protesta, che aveva
coinvolto a dicembre diverse scuole, riparte con il calo delle
temperature dopo le feste dal liceo Euclide. Questa mattina
molti alunni dell'istituto di via Peretti hanno disertato le
lezioni.
"La mancanza di riscaldamento nelle aule - si legge in una
nota inviata dagli studenti - è inaccettabile e va a discapito
del benessere degli studenti e del personale scolastico". Gli
studenti del liceo Euclide protestano: "Chiediamo - spiegano in
un comunicato - alle autorità competenti di intervenire
immediatamente per risolvere questa situazione, garantendo un
ambiente di apprendimento adeguato e sicuro. L'istruzione è
fondamentale, e la mancanza di condizioni adeguate compromette
il diritto degli studenti a una formazione di qualità. Si prega
di considerare questa dichiarazione come rappresentativa della
preoccupazione diffusa tra la comunità scolastica".
Dopo le proteste di dicembre, la Città metropolitana era
intervenuta con le sue squadre per riportare in alto la
temperatura nelle aule. Ma oggi - spiegano i ragazzi
dell'Euclide - al ritorno dalle vacanze, il problema di è
ripresentato.
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