La Sardegna diventa un'isola più
sicura per i grifoni e in generale per tutti i volatili. Con il
progetto dell'Università di Sassari "Life safe for vultures",
E-Distribuzione ha compiuto una serie di interventi per limitare
al massimo la possibilità che, nelle zone dove si sta
sviluppando il piano di ripopolamento dei grifoni, le strutture
elettriche possano rappresentare un pericolo per i volatili.
"Abbiamo completato la protezione e l'isolamento delle
infrastrutture energetiche nell'area interessata dal progetto,
dove è più intensa la presenza di grifoni, per limitare i rischi
di elettrocuzione e collisione, che sono tra le principali
minacce per la tutela dell'avifauna e la sopravvivenza di alcune
specie fondamentali per salvaguardare le biodiversità", spiega
Roberta Casciello, responsabile Salute, sicurezza e ambiente
dell'Area operativa Sardegna di E-Distribuzione.
Un passo importante per il progetto che vede partner
dell'ateneo sassarese l'Agenzia Forestas, il Corpo forestale
della Regione e la Vulture conservation foundation.
L'area interessata è compresa tra Pozzomaggiore e Montresta,
territorio in cui il grifone grazie a Life Under Grifon Wings, è
tornato a far parte stabilmente dell'ecosistema e della
circolarità dell'economia rurale.
"Siamo intervenuti per isolare le parti attive di 60 sostegni
di linee aeree di media tensione contro i rischi di
elettrocuzione, mitigando il pericolo di collisione con
l'inserimento dei dissuasori su circa 20 chilometri di linee
aeree di media tensione investendo anche dei fondi aggiuntivi
extra", precisa Casciello.
I dissuasori sono delle spirali che gli uccelli possono
vedere facilmente da distanze ragguardevoli, ricalibrando le
proprie traiettorie di volo.
E-Distribuzione andrà oltre, investendo fondi propri per
integrare l'attività di progetto con la messa in sicurezza delle
aree più frequentate dai volatili, dove purtroppo si registrano
ancora alcuni incidenti. Inoltre le nuove linee saranno bird
friendly, ossia studiate per ridurre i rischi di collisione per
gli uccelli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA