Oltre 3.400 firme per la
petizione online lanciata su Change.org contro il
dimensionamento scolastico. Nel mirino - spiegano i promotori -
la possibile soppressione di 42 autonomie scolastiche. "Ma sul
territorio di Quartu - puntualizza il promotore della petizione
- il taglio sarebbe ancora più drammatico in quanto verrebbero
soppressi 2 istituti su 6, quindi il 33,3% delle autonomie
quartesi sparirebbe da un giorno all'altro".
I conti, secondo chi protesta, non tornano: "Al di là
dell'esigenza di rientrare nei nuovi parametri stabiliti dal
Ministero, che prevederebbero istituti compresi fra i 900 e i
1000 alunni, i criteri scelti dalla Regione Sardegna sembrano
non tenere conto minimamente delle esigenze del territorio, ma
siano piuttosto orientati verso la scelta più facile: prendere
le 2 scuole col numero minore di alunni, l'l'Istituto
comprensivo 3 e l'Istituto comprensivo 2, sopprimerle e inserire
i loro plessi in altri istituti, creando così dei mostri da
1200/1300 alunni, ben oltre i parametri stabiliti dal
ministero".
Per queste ragioni, centinaia di persone si sono mobilitate
firmando l'appello online. "Ritengo che gestire istituti con
1.300 alunni - questo uno dei commenti di chi ha firmato - sia
complicato e ne risentirà la qualità dei servizi. Un istituto
con 600 alunni ha già le sue complessità, perché doverli
accorpare ad altri istituti?"
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