I manifesti sono già in
affissione in tutta la Sardegna, ma Renato Soru fa un ultimo
passo verso Alessandra Todde a due giorni dalla presentazione
dei simboli. L'ex governatore, dopo l'addio dei Progressisti
alla sua Coalizione sarda e dopo i loro continui appelli
all'unità (l'ultimo ieri da parte della deputata Francesca
Ghirra) la invita a un confronto pubblico e rilancia la proposta
di individuare una persona terza, che rappresenti tutti.
"Io sono per l'unità - ha detto ieri a Nuoro durante uno dei
suoi incontri -: un progetto per la Sardegna vale più di
progetto per me stesso. Per questo, invito Alessandra Todde, in
qualunque momento da domani in poi, a fare un confronto pubblico
su chi vuole l'unità e chi non la vuole, su qual è il suo
progetto per la Sardegna e quale il mio e se possiamo trovare
nelle prossime ore una persona che ci rappresenti tutti".
"In Sardegna ci sono passione civile, buona volontà e
intelligenze - ha aggiunto il fondatore di Tiscali - non sono
l'unico candidato possibile e nemmeno il migliore. Il bene della
Sardegna va al di là della mia ambizione personale. È davvero il
momento del noi: il mio io l'ho messo da parte e aspetto che
altrettanto faccia Alessandra Todde".
Per Soru non è ancora troppo tardi: "Come ho avuto modo di
dire a lei e ai dirigenti nell'incontro di qualche giorno fa:
abbiamo ancora qualche giorno per mettere insieme i programmi e
trovare una persona di mediazione e di compromesso, di
riconosciuta capacità, lealtà, onestà, altruismo e generosità
che ci rappresenti tutti - ha ribadito -. Mettiamo da parte l'io
e tiriamo fuori una persona che ci rappresenti tutti e sia lì
per il bene della Sardegna".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA