Il Tar della Sardegna è
nuovamente chiamato a esprimersi sulle esercitazioni nei
poligoni militari di Capo Teulada e di Capo Frasca.
L'associazione ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico (Grig),
con l'avvocato Carlo Augusto Melis Costa, ha depositato un nuovo
ricorso amministrativo contro il decreto ministeriale che
ufficializza il ciclo di esercitazioni nei due poligoni militari
nel primo semestre 2024. In particolare il Grig ha chiesto la
declaratoria di illegittimità delle esercitazioni in in assenza
di valutazione di incidenza ambientale (Vinca) e la condanna
della Regione Sardegna e del ministero della Difesa
all'effettuazione della procedura di valutazione ambientale
"tuttora assente".
Con decreto il presidente del tribunale amministrativo di
Cagliari non aveva concesso il provvedimento cautelare che
chiedeva la sospensione delle esercitazioni nel secondo semestre
del 2023, ma ha fissato l'udienza in camera di consiglio per il
7 febbraio per l'esame dell'istanza di provvedimento cautelare
in sede collegiale. Ora il nuovo ricorso.
Finora i giudici amministrativi sardi, tralasciando in sede
cautelare ogni aspetto relativo alla sussistenza delle
motivazioni di ordine giuridico, avevano ritenuto "predominante
l'esigenza delle Forze armate di portare a compimento le
esercitazioni in corso di svolgimento (programmate fino al 21
dicembre 2023)". Ma gli ambientalisti tornano alla carica
ricordando che "in ogni caso, la procedura di Vinca sulle
attività addestrative militari non è mai stata svolta, fatto che
non viene minimamente messo in discussione da alcuna parte. Le
attività addestrative militari, come qualsiasi attività che
possa arrecare danno ai siti protetti - sottolinea il Grig -
devono essere assoggettati alla procedura di Vinca per
minimizzarne gli impatti e introdurre misure di compensazione
ambientale, come indicato anche dal codice dell'ordinamento
militare, procedure che riguardo altri poligoni appaiono
regolarmente effettuate".
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