"L'ambito giudiziario deve
rimanere tale e non entrare nel dibattito politico". Alessandra
Todde, candidata del campo largo Pd-M5s, non commenta i risvolti
giudiziari che hanno investito in queste ore il presidente
uscente della Regione Sardegna Christian Solinas.
"Il mio riscontro è su come ha governato la Sardegna, per
come ha trattato i sardi e per come sta lasciando la nostra
terra: in totale declino - spiega intervistata da Fanpage.it -.
Credo che nessun cittadino sardo potrà mai dimenticare
l'immagine della bandiera dei quattro mori sul palco di Pontida.
Solinas ha piegato un partito storico e identitario come il
Partito Sardo d'Azione alla volontà della Lega Nord di Salvini -
attacca Todde -. Solinas ha calpestato la storia del sardismo
per beceri interessi personali. E questo credo che nessun sardo
potrà mai dimenticarlo".
L'aspirante guida della Regione ne ha anche per gli altri
avversari, compreso il suo diretto competitor Renato Soru:
"Stiamo affrontando una campagna elettorale senza precedenti -
risponde a Fanpage - dove stiamo sfidando da una parte il
centrodestra, che ha distrutto la Sardegna, e dall'altra chi sta
favorendo il loro ritorno".
"La spaccatura nella destra nasce dal loro maldestro
tentativo di prendere le distanze dai disastri che hanno fatto -
aggiunge -. La responsabilità delle mancanze della giunta
Solinas è di tutte le forze politiche che l'hanno composta e
anche di chi ha simulato un'uscita dopo anni di assoluta e
colpevole complicità", precisa riferendosi alla ex vice
presidente della Regione di Forza Italia, Alessandra Zedda, che
ora punta a correre da indipendente.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA