Si infittisce la rete che
sostiene il riconoscimento a patrimonio mondiale dell'umanità
dei monumenti della civiltà nuragica: nuraghi, tombe dei
giganti, pozzi sacri, dal 2021 inseriti nella tentative list.
È stato siglato oggi il protocollo d'Intesa tra
l'associazione "La Sardegna verso l'Unesco", attiva dal 2020 in
particolare nell'ambito della divulgazione e formazione nelle
scuole e il "Nuragica Museum Experience", il primo e unico museo
multimediale sulla civiltà nuragica in Sardegna, inaugurato a
Cagliari nel 2022 e che si caratterizza con un percorso
multisensoriale e immersivo.
L'accordo dà il via a una collaborazione che punta,
attraverso iniziative comuni di carattere culturale, a far
conoscere e apprezzare il patrimonio nuragico sardo, anche e
soprattutto in chiave di sviluppo futuro dell'Isola, come
sottolinea il presidente dell'associazione Pierpaolo Vargiu:
"Grazie alle importanti iniziative messe in campo in questi
anni, che hanno viste impegnate entrambe le realtà, è ora
evidente come l'antica civiltà sarda sia un richiamo
internazionale e allo stesso tempo la via maestra per nuove
prospettive di sviluppo che garantiscano alla Sardegna una
crescita costante e duratura".
Concetto ribadito da Paolo Alberto Pinna, fondatore del
format Nuragica che ha messo in luce "l'importanza strategica
della candidatura Unesco dei siti di eccellenza del patrimonio
nuragico per via dei benefici che questo può generare in termini
di tutela e valorizzazione ma anche di accrescimento culturale e
sviluppo economico dell'isola".
Sono 32 i siti selezionati dal comitato scientifico,
studiati e raccolti in un dossier presentato all'Unesco
dall'associazione "La Sardegna verso l'Unesco", inseriti nella
tentative list.
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