Dieci nuove startup nate nel
Sarrabus, Gerrei, Trexenta e Campidano di Cagliari grazie ai
bandi del Gal Sgt da quasi 500mila euro. Obiettivo: fermare lo
spopolamento rafforzando l'imprenditorialità per permettere ai
giovani di rimanere sul territorio.
Le iniziative nel campo dell'ospitalità sono 8: una nel
Campidano di Cagliari, quattro nel Gerrei, due nel Sarrabus e
una in Trexenta (una a Burcei, due a Escalaplano, una a Gesico,
tre a San Vito e una a Villasalto). Le risorse assegnate
ammontano a 389.507,49 euro. Sull'asse "cibo" il Gal ha promosso
la creazione di nuove attività finanziando la nascita di
laboratori di trasformazione e attività locali di ristorazione
esclusivamente diretti alla valorizzazione dei prodotti
provenienti prevalentemente dal territorio.
Sono due le startup nate entrambe in Trexenta, una a Siurgus
Donigala, un laboratorio artigianale dolciario e l'altra a
Guasila, è invece un laboratorio artigianale di panificazione.
In totale sono stati assegnati 100mila euro. Assoluta parità dal
punto di vista del genere: 5 donne e 5 uomini. C'è anche una
38enne che ha deciso di lasciare l'Inghilterra per tornare nella
sua Isola. L'età anagrafica media è di 39 anni, il più giovane
tra i beneficiari che all'atto di presentazione della domanda
aveva soli 22 anni.
"L'obiettivo è quello di lottare contro lo spopolamento e
creare nuove opportunità per rafforzare l'imprenditorialità e
permettere alle persone di restare a vivere nei territori
rurali", ha precisato il presidente del Gal SGT Antonino Arba.
"Troppo spesso i nostri giovani si ritrovano costretti a
lasciare la loro terra: c'è una differenza importante tra il
partire per volontà e il partire perché non sussistono le
condizioni per restare", dice Silvia Doneddu, direttrice del Gal
SGT.
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