"Non stiamo presentando solo una
lista, ma l'avvio di un percorso per un nuovo partito sardo: un
partito con testa, cuore, ragionamenti, ambizioni e orizzonti in
Sardegna". Lo ha detto il candidato presidente della Coalizione
sarda Renato Soru che ieri a Sassari e oggi a Cagliari, ha
presentato i candidati di Progetto Sardegna per le due
circoscrizioni elettorali.
"Pensiamo che non ci sia bisogno di un altro movimento o di
un'altra lista per eleggere qualcuno, ma di una storia diversa
rispetto a quella che ci stanno proponendo i partiti italiani.
Che sono ormai chiusi - osserva Soru - in se stessi e
fossilizzati attorno a gruppi dirigenti che cercano di
perpetuarsi per i loro destini personali. Pensiamo invece che la
partecipazione democratica si possa allargare per mettere a
frutto le capacità, le idee e l'entusiasmo di ogni cittadina e
cittadino. In Val d'Aosta, nel Trentino, in Catalogna o nei
Paesi baschi i partiti regionali hanno dato una forte spinta per
lo sviluppo e vogliamo che succeda così anche da noi, così che
la Sardegna diventi una regione che possa confrontarsi alla pari
con quelle più avanzate d'Europa".
"Il primo obiettivo - prosegue l'ex governatore sardo ed ex
esponente del Pd - sono le prossime elezioni regionali. Ma
possiamo dire che abbiamo già vinto perché abbiamo imposto
l'agenda politica. Abbiamo imposto i temi e qualche volta ce li
copiano perché è facile con lo streaming. Non credo però che le
stesse parole abbiano la stessa convinzione abbiano la stessa
capacità di essere messe dentro un'idea collettiva e una visione
di Sardegna. Quello che propongono gli altri candidati in campo
sono progetti confusi, quello della destra non lo conosciamo, a
Roma hanno deciso pochi giorni fa che il candidato è Truzzu. Ma
stiamo vedendo quello che sta facendo il governo di Giorgia
Meloni. Vuole portare a Roma competenze sulle zone economiche
speciali e quelle sui parchi nazionali, porta avanti un progetto
di autonomia differenziata che ci renderà una Regione speciale
in negativo, pensa di portare nelle basi militari sarde le
scorie nucleari".
"Dall'altra parte, il Pd subisce in silenzio il primato dei
5Stelle. In Sardegna nulla hanno saputo fare. Lo potete chiedere
a Porto Torres o a Carbonia. Oppure ad Assemini, dove il Campo
largo ha perso contro un'esperienza civica".
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