Non ferma gli attacchi diretti al suo avversario Alessandra Todde, candidata per il campo largo a trazione Pd-M5s alle Regionali in Sardegna. Dopo le stilettate sulla sicurezza a Cagliari, cui il sindaco e candidato del centrodestra Paolo Truzzu ha replicato in conferenza stampa, Todde insiste: "Paolo Truzzu si sta sottraendo ad ogni confronto - ha sostenuto rispondendo alle domande di Luca Telese e Giuliano Guida Bardi dai microfoni di Radio Giornale Radio -, non ha partecipato a nessuno degli incontri che sono stati pianificati fino a questo momento. Faccio un appello: Paolo, ti prego, non fuggire e confrontiamoci, facci vedere i tuoi programmi". "Se ha paura? Non lo so, ma questi sono i fatti. In questo momento scappa e io invece lo incalzo per avere un faccia a faccia".
Questa mattina Truzzu, in contemporanea, ai giornalisti ha sottolineato di non avere molto tempo per i confronti: "mi sono arrivati circa 50 inviti, più dei giorni di campagna elettorale, voglio stare sui territori". Dall'aspirante presidente pentastellata anche il sarcasmo: "Se temo di più Giorgia Meloni o il suo candidato Truzzu? Non temo nessuno. Abbiamo una coalizione forte. Ma ho notato che fino all'altro giorno gli unici manifesti affissi erano quelli con il volto di Giorgia Meloni, non con quello di Truzzu. Lei ci sta mettendo la faccia, lui no", ha replicato Todde.
E sulla sua coalizione precisa: "Non è un dogma, la fiducia si costruisce e si conquista sul campo. Lavorare con 14 forze politiche, tra cui il Pd, è stato estremamente faticoso, ma il risultato è che si è costruita una vera squadra. I cartelli elettorali non convincono neanche gli elettori".
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