Il segretario generale della
Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Cagliari,
monsignor Giuseppe Baturi ha consegnato a Papa Francesco la
lettera scritta a quattro mani dal parroco di Burcei (Cagliari),
don Giuseppe Pisano e Beniamino Zuncheddu, l'ex allevatore di 58
anni che ha passato quasi 33 anni in carcere da innocente e che
è stato assolto venerdì dalla Corte d'Appello di Roma per il
triplice omicidio di Sinnai nel 1991.
La missiva - consegnata domenica 21 dallo stesso Zuncheddu al
capo della Diocesi cagliaritana durante una visita pastorale - è
stata data dal segretario della Cei al Papa al termine
dell'udienza in Vaticano in occasione del 25/o anniversario
della nascita di TV2000 e del circuito inBlu2000.
"Mi colpisce il dramma umano della vicenda - afferma
monsignor Baturi - lo sgomento che ruota attorno a quanto
accaduto a Beniamino, privato della libertà per oltre
trent'anni. In quella lettera lui esprime tutta la sua
gratitudine nei confronti della Chiesa, per l'interessamento
prestato alla sua storia. Rifletto anche sul ruolo attivo della
comunità, anche grazie al parroco, che compatta non ha mai
mancato di esprimere la propria solidarietà, e questo ci fa
riflettere sull'importanza dell'impegno corale, sempre, per la
ricerca della verità. Il cammino di giustizia richiede
partecipazione - conclude - ma la giustizia piena la assicura
solo Dio".
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