Il pronto soccorso pediatrico
dell'ospedale San Michele dell'Arnas Brotzu di Cagliari, diretto
da Gabriella Cherchi, ha ospitato il cane Sam per il primo di
una serie di interventi assistiti con animali, grazie alla
disponibilità dell'associazione di promozione sociale "Profumo
di Nardo".
Con il supporto di educatori esperti, insieme con i loro cani
seguiti da veterinari che ne curano l'aspetto sanitario e
comportamentale, è stata avviata una pratica terapeutica che
promuove il miglioramento della qualità della vita, del
benessere psico-fisico e la corretta interazione uomo-animale.
La seduta, autorizzata dai genitori, è durata circa 45 minuti e
ha coinvolto 8 piccoli pazienti, con codici a bassa priorità
(verde), due educatori e il cane Sam. Le razioni dei bambini
sono state tutte positive, a partire dalla riduzione della
paura: i lattanti hanno smesso di piangere immediatamente,
mentre i più grandi hanno iniziato a sorridere e a parlare
mentre interagivano con il nuovo amico a quattro zampe.
Il risultato è stato che l'intero pronto soccorso ha beneficiato
della giocosa atmosfera originata dall'interazione dei pazienti
con Sam.
Queesta modalità permette al bambino e alla sua famiglia di
mantenere un collegamento con la normalità: l'animale ha una
funzione distrattiva e focalizza su di sé l'attenzione dei
piccoli, stimolandone sentimenti positivi e rilassanti. Numerose
evidenze scientifiche dimostrano come la presenza di un animale
influisca positivamente durante situazioni percepite come
stressanti (per esempio, dover eseguire una visita in ambito di
urgenza pediatrica) in quanto il contatto con loro riduce i
livelli di ansia. Non solo, il contatto con gli animali
contribuisce anche a rinforzare nel paziente la capacità di
stare nel presente, lo aiuta ad aprirsi verso l'esterno,
recuperando o scoprendo la propria istintività, sviluppando la
condivisione e il rispetto dei bisogni dell'altro, aiutandolo a
superare traumi e paure e migliorando la conoscenza di sé.
L'impiego degli animali come aiuto alle normali terapie
mediche può essere fatta risalire a tempi antichissimi; ma è
solo nella seconda metà del secolo scorso che lo psichiatra
infantile statunitense, Boris M. Levinson utilizzò il termine
Pet-Therapy, oggi sostituito in Italia da: "interventi assistiti
con gli animali".
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