Il Tribunale di Lanusei si
posiziona al primo posto in classifica tra i Tribunali d'Italia
più performanti in virtù del limitato peso dell'arretrato dei
fascicoli delle procedure esecutive immobiliari oltre i 5 anni,
per un totale di 106 fascicoli ancora pendenti nel 2022. Secondo
e terzo posto, rispettivamente, per il Tribunale di Isernia, con
132 procedure pendenti, e il Tribunale di Aosta, con 138
fascicoli aperti nello stesso anno.
È quanto emerge da "Il Funzionamento delle Procedure
Esecutive: analisi e performance dei tribunali italiani", il
secondo approfondimento (a cura del prof. Federico Cecconi e
dell'avv. Laura Pelucchi) del report annuale presentato
dall'Associazione T6 - Tavolo di Studio sulle Esecuzioni
Italiane - che fornisce un'analisi specifica della gestione e
del funzionamento delle esecuzioni immobiliari in Italia.
Lo studio si articola attraverso l'analisi delle performance
dei Tribunali in termini di arretrato e capacità di smaltimento
dello stock delle pratiche pendenti, nonché l'individuazione di
fattori in grado di incidere significativamente sulla durata e
lo svolgimento di tali procedimenti.
A livello nazionale, prendendo in esame un campione di 140
tribunali e un totale di 212.000 fascicoli pendenti dal 2002 al
2022, si rileva un calo dei fascicoli aperti (245 000 nel 2021)
a fronte, tuttavia, di aumento di procedure con arretrato
significativo, con circa il 60% dei fascicoli aperti con
un'anzianità superiore a 5 anni - rispetto a circa il 50% nel
2021 - e il 26% pendente da oltre 10 anni - contro il 15%
dell'anno precedente.
Va tuttavia sottolineato che, così come nel 2021, rimane
evidente la situazione di difficoltà dei tribunali italiani, che
ancora mantengono un significativo numero di esecuzioni che
tardano a giungere a conclusione.
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