Gli ogliastrini si confermano
campioni di generosità. Il Centro trasfusionale della Asl ha
chiuso per il secondo anno consecutivo con il segno più per
quanto riguarda le donazioni: se nel 2022 erano state 2.464 le
sacche di sangue raccolte (+17% rispetto al 2021), nel 2023
prosegue il trend positivo, con 2.768 sacche, 264 in più
rispetto al 2022 (+10,7%). Un risultato per niente scontato,
dato che in altre zone d'Italia, purtroppo, si registrano cali
significativi delle donazioni. E questo nonostante la domanda
del prezioso liquido sia sempre in aumento.
Un esempio di solidarietà e altruismo, reso possibile grazie
alla sensibilità della popolazione ogliastrina, al supporto
delle Avis territoriali e al lavoro del Centro trasfusionale
diretto dalla dottoressa Giusy Cabiddu.
"Non era facile migliorare il risultato del 2022, eppure ci
siamo riusciti - spiega - Questo è stato possibile moltiplicando
gli sforzi e le iniziative di raccolta. Abbiamo bussato alla
porta di tante realtà del tessuto sociale del nostro territorio:
scuole, forze dell'ordine, società sportive, associazioni.
D'estate abbiamo portato l'autoemoteca sulle spiagge del nostro
litorale. C'è stato un grande lavoro di sensibilizzazione sulle
persone per spiegare l'importanza della donazione - sottolinea
la direttrice del centro - devo dire che abbiamo avuto un'ottima
risposta da parte di tutti".
I numeri del 2023 confermano la provincia centro-orientale
sarda come territorio autosufficiente per quanto riguarda il
fabbisogno di sangue. Non solo la Asl Ogliastra riesce a coprire
le necessità interne, ma si afferma anche come realtà virtuosa e
solidale, porgendo la mano alle altre aziende socio-sanitarie
dell'Isola. "Nonostante la richiesta di sangue sia sempre in
aumento - osserva Giusy Cabiddu - lo scorso anno abbiamo
supportato altri territori, soprattutto Cagliari e Sassari".
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