Una task force permanente sotto il
coordinamento della Questura di Nuoro per implementare le misure
di sicurezza che verranno inserite in un protocollo di intesa
per scongiurare scongiurare il rischio di assalti ai
portavalori. Dopo l'ennesima rapina a un furgone portavalori il
31 gennaio scorso sulla statale 131, all'altezza del bivio per
Siligo in cui è rimasto ferito un vigilante e altre quattro
persone per un tamponamento, gli istituti di vigilanza
territoriali, chiedono rispose e questo pomeriggio sono stati
accolti dal Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica
convocato dal prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi. Presenti i
vertici delle forze dell'ordine, i presidenti degli Istituti di
vigilanza della provincia, i segretari territoriali di Cgil,
Cisl, Uil e Ugl e dirigenti dell'Anas.
Tra le prime misure programmate ci sono l'utilizzdi
tecnologie innovative per prevenire gli assalti, favorire
interventi veloci delle forze dell'ordine quando si verifichino
le rapine, mettere in piedi forme di collaborazione per
aumentare il numero delle telecamere di vigilanza lungo le
strade sarde tra Anas, Provincia e Comuni. "Stiamo lavorando per
garantire misure preventive per evitare pericoli alle vite umane
- ha detto all'ANSA il prefetto Dionisi - in particolare stiamo
cercando di implementare le procedure di comunicazione con la
Polizia, usare meglio la tecnologia per preservare la sicurezza
dei dipendenti, cercare di concentrare minori somme di denaro
nello stesso furgone e rafforzare lungo la strada la presenza di
telecamere. Metteremo nero su bianco le misure concordare in un
Protocollo di intesa che poi condivideremo con le altre
Prefetture delle altre province".
In una nota l'Ugl ha proposto "l'assunzione di una guardia in
più da mandare in avanscoperta con una macchina civetta". fa
sapere il segretario territoriale di Nuoro Simone Testoni.
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