Oniferi reagisce dopo l'attentato
incendiario all'auto del sindaco, Davide Muledda, avvenuto
domenica sera mentre in paese sfilavano i carri di carnevale. La
popolazione scenderà in piazza del Popolo stasera alle 19, in
segno di solidarietà nei confronti del primo cittadino.
Tra gli organizzatori la Proloco e i consiglieri comunali e
saranno presenti anche gli esponenti dell'Associazione sarda
enti locali (Asel): "I sindaci, tutti gli amministratori locali,
sono sempre in prima linea ad affrontare e risolvere i vari
problemi delle proprie comunità e lo fanno con passione,
dedizione, altruismo, dobbiamo ringraziarli per questo e
sostenerli nel loro difficile compito - ha dichiarato il
presidente dell'Asel Sardegna Rodolfo Cancedda- Come
associazione esprimiamo la nostra solidarietà a Davide Muledda
per il criminale atto vandalico di cui è stato vittima, che
condanniamo e respingiamo. Il nostro impegno sarà sempre quello
di combattere ovunque ogni forma di violenza e azione contraria
al vivere civile".
La Jeep del sindaco è stata data alle fiamme intorno alle 20
di domenica sera, quando si trovava parcheggiata nello spiazzo
della chiesa campestre della Madonna della Pace e mentre in
paese c'era la sfilata dei carri allegorici in occasione della
pentolaccia. L'intervento tempestivo dei vigili del fuoco non
era riuscito a salvare l'auto che è andata distrutta. Nessun
dubbio sul fatto che si sia trattato di un atto doloso: i vigili
hanno trovato accanto alla Jeep una bottiglia con all'interno
della benzina utilizzata come innesco. Sull'accaduto sono in
corso le indagini dei Carabinieri del comando provinciale di
Nuoro.
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