"Nelle sedute del 5, 12, 19, 22
febbraio e 5 e 14 marzo 2019 la Giunta Pigliaru ha approvato,
nella stragrande maggioranza, delibere di sola ordinaria
amministrazione e, segnatamente, variazioni contabili delle
poste di bilancio. Tutto questo è facilmente rilevabile sul sito
istituzionale della Regione Sardegna". E' la replica dell'ex
assessore della Sanità, Luigi Arru, al governatore uscente
Christian Solinas, sulle delibere approvate cinque anni fa
dall'allora giunta di centrosinistra per controbbattere alle
accuse della neo presidente Alessandra Todde sulle "oltre 200
delibere approvate dalla giunta Solinas poco prima delle
elezioni".
Arru parla di "scomposta e aggressiva uscita dell'ex
Presidente Christian Solinas, nel replicare alle giuste
rimostranze della neo Presidente Todde".
"Solo due delibere, entrambe del 12 febbraio, riguardano
nomine - precisa l'ex esponente della giunta Pigliaru - una per
sostituire il direttore generale dimissionario dei Lavori
pubblici, con scadenza prevista al 30 giugno 2019 in
concomitanza con gli altri dg, in modo da non impegnare la
subentrante Giunta Solinas (che peraltro lo ha poi confermato
per ben tre volte, nel corso della sua legislatura) e l'altra
riguarda la nomina dei componenti tecnici, senza diritto di
voto, del Comitato tecnico regionale delle opere pubbliche.
Insomma ben altra cosa - osserva Arru - rispetto alle nomine
poste in essere dalla Giunta Solinas due giorni prima delle
elezioni. Il tentativo di coprire l'ennesimo scivolone
istituzionale con polemiche vuote e pretestuose deve essere
respinto con fermezza. Piuttosto c'è da augurarsi che l'ex
Presidente Solinas sia in grado di assicurare un ordinato e
corretto passaggio di consegne alla Presidente Todde, analogo,
se non in qualità almeno in quantità, a quello che gli garantì
Francesco Pigliaru nel marzo del 2019".
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