Droga e disagio giovanile sono i
principali problemi su cui è urgente potenziare gli interventi
delle forze dell'ordine e delle istituzioni in Gallura.
Un'emergenza su cui si è focalizzato il vertice di stamattina
del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica,
convocato a Sassari dalla prefetta Grazia La Fauci, al quale
hanno partecipato i sindaci dei maggiori comuni galluresi,
l'amministratore della Provincia di Sassari, i rappresentanti
delle forze dell'ordine, il procuratore generale della
Repubblica presso la Corte d'appello di Cagliari, Luigi
Patronaggio, il procuratore di Tempio Pausania, Gregorio
Capasso.
"Si è parlato della microcriminalità che affligge i
territori e della mancanza di sicurezza percepita dai cittadini.
La microcriminalità è spesso collegata allo spaccio di droga e
al disagio giovanile. Non basta la repressione ma è necessario
prevenire anche attraverso iniziative di tipo sociale", ha
spiegato al termine della riunione la prefetta La Fauci.
Riguardo agli organici delle forze dell'ordine la prefetta ha
annunciato un potenziamento: "Sarà rilevante e avrà bisogno di
tempi, intanto sarà razionalizzato l'esistente, evitare
duplicazioni e i numeri che abbiamo attualmente possono dare
maggiori risultati".
La richiesta di forze fresche è stata ribadita dai
procuratori Patronaggio e Capasso: "Abbiamo sottolineato come la
Procura di Tempio Pausania sia sottodimensionata rispetto a un
territorio che presenta alcune criticità per quanto riguarda la
repressione dei reati", ha detto il procuratore generale.
Concetto rafforzato dal procuratore di Tempio Pausania: "La
Gallura è al primo posto come afflussi ma ultima come mezzi,
risorse e personale. Il questore ha garantito un aumento di
organici da 60 a 90 al commissariato di Olbia e da 25 a 45 in
quello di Cannigione. Ma serve un aumento degli organici di
magistrati, di personale amministrativo e di polizia
giudiziaria".
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