/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Surfista disperso a Cala Ginepro, salvo dopo 16 ore in mare

Surfista disperso a Cala Ginepro, salvo dopo 16 ore in mare

OLBIA, 11 marzo 2024, 19:08

Redazione ANSA

ANSACheck

WingFoil World Cup in Fuerteventura © ANSA/EPA

Sedici ore in balia delle onde e delle correnti nelle acque di Cala Ginepro: solo grazie ad una grande forza di volontà, determinazione ed esperienza in mare, Nicola Campus, 43 anni, nato a Cagliari ma residente da sempre a Olbia, è riuscito a salvarsi dopo essere finito al largo mentre praticava wingfoil. E' successo ieri, quando la baia era affollata di appassionati di questo sport grazie alle perfette condizioni climatiche.

Campus, sportivo molto conosciuto a Olbia, windsurfista, velista e ora anche winger esperto, è stato sorpreso dalle correnti improvvise che lo hanno portato al largo. Il vento contrario, poi, non è stato d'aiuto al surfista che ha dovuto nuotare sopra la tavola per cercare di riguadagnare la riva.

Un'impresa ardua che ha tenuto Campus in mare aperto per tutta la notte. A far scattare le ricerche e attivare la macchina dei soccorsi, era stata la moglie, preoccupata per il suo mancato rientro a casa. Sono così scattate le ricerche da parte della Guardia costiera e dei Carabinieri.

Nel frattempo, il 43enne non ha mai smesso di nuotare appoggiato alla sua tavola, nonostante il buio e la stanchezza: il lieto fine intorno alle 4.30 di questa mattina, quando è riuscito a raggiungere la spiaggia e il personale del 118 gli ha prestato le prime cure per un evidente stato di ipotermia.
    
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza