Alessandra Todde stringe per arrivare con la giunta regionale pronta alla proclamazione ufficiale degli eletti che si attende dalla Corte d'Appello di Cagliari. Dopo la pausa Abruzzo, sono cominciate le interlocuzioni bilaterali con i referenti dei partiti del campo largo che dovrebbe aver conquistato in totale 36 seggi su 60. Colloqui continui, soprattutto telefonici, per arrivare a trovare la quadra su numeri e nomi. Lo ha confermato la stessa presidente in pectore oggi: "In attesa dell'insediamento ufficiale, siamo già al lavoro con la coalizione per cancellare il disastro fatto dal centrodestra negli ultimi cinque anni e offrire ai sardi un governo all'altezza che si occupi immediatamente di sanità, lavoro, trasporti, infrastrutture, giovani, scuola e diritti", ha sottolineato parlando anche del risultato elettorale in Abruzzo. "Per battere la destra di Giorgia Meloni, il nostro lavoro deve ripartire da quel 50% di italiani delusi, rassegnati, che non votano e non credono più nella politica", ha evidenziato analizzando la sconfitta del campo largo guidato da Luciano D'Amico. Sarà però la presidente a tirare le somme e ad avere l'ultima parola sulle proposte delle forze politiche. A cominciare dal Pd che, reduce dalla direzione regionale a Oristano e forte del risultato migliore di questa tornata, si aspetta di ottenere quattro assessorati oltre la presidenza del Consiglio regionale e la vice presidenza dell'esecutivo. Ma sul punto, da quanto filtra, la governatrice non sarebbe disposta a mollare: sei caselle sarebbero troppe e la trattativa dovrebbe portare al massimo a quattro i ruoli apicali per i dem, tra assessori e gli altri incarichi. Anche perché al M5s ne spetterebbero due e due sarebbero in quota presidente. Uno di certo lo ha rivendicato la sua lista 'Uniti per Alessandra Todde', che diventerà "un progetto politico destinato alla costruzione di un movimento saldamente radicato nei territori". I sostenitori si sono riuniti nei giorni scorsi per indicare i prossimi passi di una forza che eleggerà i suoi organi statutari e utilizzerà il simbolo per la costruzione di liste civiche da presentare alle prossime elezioni amministrative a iniziare da Cagliari, Sassari e Alghero. Alessandra Todde è al lavoro anche sul suo staff, e il criterio sarà come per l'esecutivo, quello della competenza.
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