"La partita con Brescia sarà
difficile per la forza dell'avversario e perché dopo le vittorie
con Bologna e Venezia non siamo più una sorpresa". Il coach
Nenad Markovic non abbassa la guardia. In vista del match
casalingo di domenica alle 18.15 della Dinamo Banco di Sardegna
contro la capolista Germani Brescia, il tecnico tiene alta la
tensione dell'ambiente biancoblu, rigenerato dai successi di
prestigio contro Virtus in casa e Reyer in trasferta.
"Brescia è un'ottima squadra, è ben allenata, è in testa alla
classifica da inizio campionato", spiega l'allenatore bosniaco.
"Ci presentiamo nelle migliori condizioni, stiamo bene,
lavoriamo sodo, c'è un ottimo clima - assicura Markovic - faremo
un buon match".
Arrivato per rimpiazzare Piero Bucchi, il "sergente" scelto
dal general manager Federico Pasquini e dal presidente Stefano
Sardara sa cosa fare per provare a vincere. "Torna da ex il
centro Miro Bilan, conosciamo le sua abilità offensive, dovremo
lavorare duro in difesa per minimizzare il suo impatto", è la
prima considerazione. Per il resto "servono intensità e
continuità, senza pensare alla classifica - avverte - andiamo
avanti partita dopo partita".
Concorda il play Alessandro Cappelletti, rigenerato dalla
cura Markovic. "Siamo in fiducia, vincere aiuta a vincere, il
coach ci ha dato la scossa, e ora in campo tutti sappiano cosa
dobbiamo fare - afferma - questo per un play è importante".
L'ottimismo e l'entusiasmo, assicura Cappelletti, sono merito
anche della scelta dell'allenatore e della società di non
intervenire sul mercato. "Avevano in testa un preciso disegno di
come poteva essere questa squadra, Markovic ci ha detto dal
primo giorno che aveva fiducia in noi - rivela Cappelletti - ci
siamo sentiti responsabilizzati e spinti a dare il 100% per la
causa".
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