"Abbiamo dato delle indicazioni e abbiamo confermato la nostra disponibilità a cooperare, come abbiamo fatto fin dal primo giorno nella coalizione, a differenza di altri che non hanno avuto altrettanta velocità nella scelta della candidata. Abbiamo chiesto di avere rappresentanza nel programma di governo e ci siamo affidati alla presidente perché faccia la sua sintesi". Lo riferisce Claudio Cugusi che in rappresentanza di Sardi in Europa ha partecipato, con Gianfranco Lecca del Psi, all'incontro con la governatrice in pectore Alessandra Todde, dopo i Progressisti.
"Aspettiamo il verdetto ufficiale per poter dare avvio all'azione di governo. A noi risulta, dagli ultimi dati ufficiosi, che al termine delle ultime verifiche la differenza tra Todde e Truzzu sia ulteriormente cresciuta, e non assottigliata come qualcuno strumentalmente intende far credere", riporta Cugusi. Da più parti nella coalizione, infatti, chi sta tenendo i conti, riferisce oggi a verifiche concluse, un divario di oltre 2.500 voti, che confermerebbe la tendenza emersa al termine del primo spoglio.
Intanto, oltre ai criteri più volte ribaditi per la composizione della giunta regionale (competenza, genere e territorialità), è ormai chiaro che il ragionamento complessivo, il programma di governo, non si limita alla formazione dell'esecutivo regionale, ma comprende anche la necessità che si trovi un accordo da subito per le candidature alle prossime amministrative, di Cagliari e Sassari in particolare. Alessandra Todde ha già ribadito di essere al lavoro "insieme alla squadra e alle forze di coalizione per essere pronti fin dal primo giorno ufficiale a dare alla Sardegna il rilancio che merita". Dopo i 'piccoli' della coalizione, la presidente in pectore incontrerà lunedì 18 la delegazione del Pd per poi tirare le somme e fare la sua sintesi alla vigilia della proclamazione.
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