Mentre si attende la
proclamazione ufficiale della presidente della Regione e dei
consiglieri eletti, prevista in questi giorni, in Consiglio
regionale c'è chi già si organizza. È Alleanza Sardegna, la
nuova forza politica nata a ridosso delle consultazioni
regionali per iniziativa di alcuni consiglieri allora Psd'Az,
che oggi si è presentata ufficialmente alla stampa.
"Siamo soddisfatti per i 28mila voti ottenuti - ha spiegato
il presidente del neonato partito, Andrea Floris - e ora
puntiamo alle consultazioni amministrative". "Abbiamo fondato un
partito in pochi mesi - ha aggiunto il segretario di quella che
si è piazzata come sesta forza della coalizione di centrodestra,
Mimmo Solina - e ci siamo inseriti subito nella competizione
elettorale, grazie al sostegno e alla forza di alcuni
consiglieri uscenti".
In particolare il ringraziamento va a Giovanni Satta, il
consigliere uscente che ha dato vita al movimento e che non è
riuscito a riavere il suo seggio: Alleanza Sardegna, infatti,
fino ai risultati ufficiali, avrà due consiglieri, Stefano
Schirru e Franco Mula, insufficienti a creare un gruppo. E se
anche i conteggi con i resti ne attribuissero un altro, sarebbe
per l'ex Pietro Moro.
Sintetica l'analisi della sconfitta, "se sarà confermata",
vuole precisare Schirru. "Il ritardo sulla designazione del
candidato forse ci ha penalizzati, scegliendolo prima magari
sarebbe stato diverso", evidenzia.
Sanità e legge urbanistica saranno tra le prime proposte di
"un'opposizione costruttiva, fatta di proposte precise", spiega
il consigliere in pectore. Come anche una legge per ristorare
con voucher gli imprenditori e i commercianti che hanno subito
danni economici a causa dei lavori pubblici. Ma intanto ci sono
le comunali: "Concentreremo tutto il nostro impegno su
Cagliari", ribadisce Schirru.
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