In Italia il tasso di utilizzo
del congedo di paternità si è più che triplicato fra il 2013 e
il 2022. Ma la Sardegna, insieme alle regioni del Mezzogiorno,
registra un netto divario soprattutto rispetto all'Italia
settentrionale. Nell'Isola le province di Cagliari e Sud
Sardegna risultano quelle con la percentuale più alta (60%),
seguite da Sassari (52%), Oristano (49%) e Nuoro (43%), tutte
lontane però dai valori superiori all'80% (i più elevati) delle
province di Bergamo e Lecco (81% in entrambi i casi), Treviso
(82%), Vicenza (83%) e Pordenone (85%).
E' quanto emerge dall'elaborazione di Save the Children dei
nuovi dati dell'Inps diffusa in occasione della Festa del Papà
del 19 marzo. "Il coinvolgimento dei padri nella cura dei figli
sta cambiando, seppure lentamente, anche in Italia - spiega
Giorgia D'Errico, direttrice Affari pubblici e relazioni
istituzionali di Save the Children - a favore di una maggiore
condivisione delle responsabilità. È necessario sostenere questo
cambiamento, andare nella direzione di un congedo di paternità
per tutti i lavoratori, non solo i dipendenti, garantendo che i
datori di lavoro adempiano all'obbligo di riconoscere tale
diritto, e fino ad arrivare all'equiparazione con il congedo
obbligatorio di maternità".
L'organizzazione ricorda la presenza in Sardegna del
programma Spazio Mamme, attivo a Sassari nel quartiere Latte
Dolce.
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