Dopo aver ottenuto gli scalpi di
Bologna, Venezia e Brescia, rispettivamente terza, seconda e
prima della classe, il coach della Dinamo Banco di Sardegna
Sassari, Nenad Markovic, indossa i panni da pompiere. In vista
della trasferta di sabato 23 marzo alle 20.30 in casa
dell'Aquila Dolomiti Energia Trento, il tecnico biancoblu spegne
il fuoco di un entusiasmo alle stelle. La scelta di andare
avanti partita dopo partita, concentrandosi sul lavoro
settimanale, ha dato frutti eccellenti. E la conquista di una
posizione in classifica con vista sui play off non gli fa
cambiare atteggiamento.
"Sbaglia chi pensa che se abbiamo vinto a Venezia allora
vinceremo di sicuro anche a Trento - ammonisce Markovic - Trento
è forte, non siamo favoriti", prosegue. "Dobbiamo fare un gran
match, anche per capire la nostra reazione contro una squadra di
pari livello dopo tre grandi vittorie. Non avevamo niente da
perdere, vediamo ora che mentalità abbiamo". Detto ciò, il coach
è molto contento dei suoi. "Mi ha sorpreso la loro abilità a
lavorare insieme, capire cosa fare nel momento più difficile
della stagione - spiega - mentalmente e fisicamente hanno avuto
tutti il giusto modo di lavorare, vogliamo condurre in porto la
nostra missione".
Che inizia a Trento. "Dovremo controllare i rimbalzi,
contenere la loro aggressività difensiva e prepararci a
fronteggiare quello che loro studieranno in settimana". È
questione di ritmo, insomma, e lo conferma anche Breein Tyree,
protagonista con Brescia. "Crediamo uno nell'altro e in quello
che facciamo, abbiamo fiducia, siamo concentrati e focalizzati
su quello che chiede il coach", dice Tyree. Per lui la chiave
della svolta è stata l'arrivo di Jefferson e del tecnico.
"Jefferson ha entusiasmo, esperienza, impatto e capacità di
mettere tiri importanti, è facile giocare con lui - confessa - e
il coach ha cambiato volto al gruppo, ci ha dato disciplina,
solidità, consistenza, ha alzato il nostro livello".
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