"Unire le energie per costruire un mondo migliore, per lasciare il mondo meglio di come lo abbiamo trovato. Questo è l'insegnamento più attuale che possiamo seguire". Le parole del sindaco di Iglesias, Mauro Usai, mentre annoda su uno degli ulivi appena piantati un foglietto che ne indica la specie, racchiudono il significato del progetto OrtoFrutteto Solidale sostenuto da Enel Global Trading concluso questa mattina nei terreni della Cooperativa sociale Casa Emmaus a Iglesias, nel sud Sardegna.
Un progetto che parte del volontariato aziendale dell'Enel e che vede il coinvolgimento degli ospiti della struttura nata per aiutare le persone che affrontano povertà, problemi psichiatrici, dipendenze, ma in cui si trovano anche minori, migranti e detenuti. Oltre 300 persone tra dipendenti e ospiti che insieme ai responabili di Enel Global Trading, AzzeroCO2 e Legambiente, hanno lavorato quasi un anno al progetto OrtoFrutteto Solidale Diffuso che si è concluso con la messa a dimora di 200 ulivi. "Vogliamo ringraziare Enel Global Trading, AzzeroCO2 Legambiente per l'opportunità di partecipare a questa importante iniziativa - ha evidenziato Giovanna Grillo, presidente di Casa Emmaus -, l'ortofrutteto solidale rappresenta per noi un luogo non solo di produzione, ma anche di crescita personale e comunitaria. Offre ai nostri ospiti l'opportunità di impegnarsi attivamente nella cura e nella gestione degli ulivi e questo coinvolgimento promuove un senso di responsabilità individuale verso l'ambiente e la comunità, favorendo la socializzazione e lo sviluppo di relazioni interpersonali significative".
Per gli ospiti di Casa Emmaus "è un momento di riscatto - ha precisato la presidente - si sentono parte della comunità, sentono che qualcuno si interessa di loro, non solo gli operatori". Inclusione sociale, ma anche progresso umano, ambientale, economico e civico dietro la creazione dell'ortofrutteto solidale a Iglesias. "Per noi è senza ombra di dubbio uno stimolo a continuare con altre iniziative di sostenibilità che già con Enel abbiamo portato avanti in città - ha sottolineato il sindaco Mauro Usai - e che proseguiranno senza ombra di dubbio nel rapporto di collaborazione e nella sinergia che ha sempre caratterizzato questo tipo di iniziative".
Definisce l'ortofrutteto "un modello virtuoso di agricoltura sociale" Sara Palliccia, project manager della campagna OrtoFrutteto Solidale di AzzeroCO2: "Con l'intervento di messa a dimora di 200 piante di ulivi, che andranno ad accrescere un uliveto già esistente, e il coinvolgimento attivo delle persone seguite dalla cooperativa, il progetto intende unire la promozione di un'attività agricola sostenibile all'opportunità di crescita individuale per mezzo dell'acquisizione di competenze spendibili a livello lavorativo. Crediamo che iniziative come questa, capaci di coniugare sostenibilità, solidarietà e inclusione, siano strategiche per generare benefici condivisi a livello ambientale, sociale ed economico per l'intero territorio".
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