Venti milioni di euro verranno
investiti per la creazione di un biodigestore di rifiuti in
un'area di quattro ettari a Spiritu Santu a Olbia. I lavori,
annunciati dal Cipnes Gallura, partiranno nel 2024 ed entro il
primo semestre del 2026, grazie al trattamento dei rifiuti
organici conferiti dai Comuni di Olbia, Arzachena, Berchidda,
Budoni, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Padru e San
Teodoro, si inizierà a distribuire nella rete cittadina di Olbia
il biometano.
L'innovativo progetto portato avanti dal Consorzio
industriale ha ottenuto i finanziamenti del Pnrr ed è stato
ammesso al finanziamento del Gse, essendosi posizionato al
18esimo posto su 41 progetti ammessi. Il costo di realizzazione
verrà coperto con un contributo in conto capitale del 40% e con
gli incentivi del Gse per la produzione di biometano: le due
misure porteranno al Cipnes Gallura risorse per 32,7 milioni in
15 anni. Si stima una produzione di biometano di tre milioni di
metri cubi l'anno, circa il 40% in più del fabbisogno attuale.
Numeri che consentirebbero in futuro di porter estendere la
fornitura del gas prodotto dai rifiuti anche alle aziende che
operano nel distretto produttivo consortile, rendendo così
l'area industriale gestita dal Cipnes una delle prime in Italia
ad essere alimentata con questo titolo di energia realizzata con
fonti rinnovabili.
Oltre al biodigestore, ci sarà il revamping del compostaggio,
due misure che elimineranno le emissioni odorose. Queste scelte
mettono Olbia tra le città all'avanguardia nella sostenibilità
ambientale a livello europeo e rendono il biodigestore di
Spiritu Santu perfettamente integrato con gli ambiziosi progetti
dell'Ue. Attualmente Olbia ha 6.483 utenti allacciati alla rete
del metano, riconvertita da Medea: sono passati al metano circa
l'85% dei clienti della rete del Gpl, il che ha reso Olbia
l'unica città metanizzato dell'intera isola. I vecchi consumi di
Gpl di questi 6.4883 utenti erano pari a 712mila metri cubi di
GPL e con il passaggio al metano sono diventati pari a 1 milione
870 mila metri cubi all'anno. Ma il biodigestore produrrà molto
più biometano e il suo prodotto in avanzo potrà servire per le
attività imprenditoriali.
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