(di Maria Grazia Marilotti)
Dai lanciatori di
pietra ai lanciatori di idee. Nasce a San Giovanni Suergiu, nel
Sulcis, un podcast per condividere esperienze positive e di
successo e rispondere al grave episodio che all'inizio dell'anno
ha visto alcuni adolescenti lanciare pietre contro alcune
persone, per fortuna senza conseguenze, e compiere atti di
vandalismo.
L'idea è maturata all'interno del Progetto giovani voluto
dagli assessorati alle Politiche giovanili e alle Politiche
sociali del comune guidati da Marco Zusa e Alessandra Manca. Il
podcast dà voce ai giovani per promuovere, con la forza delle
idee e del dialogo e con gli esempi positivi, una nuova idea di
comunità e generare benessere. Il tema sarà al centro della
puntata numero zero del podcast "Lanciatori di idee", il 23
marzo alle 18 all'ex Esmas. L'iniziativa, maturata in questo
spazio creativo giovanile di cultura e socialità, è scaturita da
un confronto con gli operatori della cooperativa Millepiedi,
incaricata dal Comune di gestire il servizio. Ragazze e ragazze
hanno seguito il laboratorio guidato da Federico Esu e imparato
a gestire un'intervista e creare i podcast.
Ospiti della puntata di sabato saranno tre giovani che hanno
un legame col territorio: Virginia Manzi, free lance nel campo
del software design e appassionata di kyte, si è trasferita
dalla Toscana in Sardegna e ha aperto una scuola a San Giovanni
Suergiu; Andrea Tuveri si è invece formato a Milano ed è
rientrato a San Giovanni Suergiu dove ha aperto una scuola di
batteria. Ancora un esempio positivo arriva da Denise Pisu, nata
e cresciuta a San Giovanni Suergiu, campionessa italiana di
Ju-Jitsu e insegnante di questa disciplina nella sua scuola.
La giovane redazione, guidata dall'educatore dello Spazio
Creativo, Simone Petrucci e coordinata dal sociologo Chicco
Angius, è composta da Marzia Porru, Tania Argiolas, Miriam
Argiolas, Jessica Caltabiano, Mattia Fais, Valentina Mariani,
Alessio Milia, Francesco Sabiu, Elisa Scano. Per gli assessori
Alessandra Manca e Marco Zusa, "si tratta di una risposta smart
ad un chiaro momento di criticità, una risposta veloce e
condivisa. Il progetto rappresenta un'occasione importante per
promuovere il benessere di tutti i giovani, e quindi della
comunità, anche attraverso il contributo e la valorizzazione di
ragazzi e ragazze che si stanno già affermando grazie alle loro
competenze e al giusto spirito di iniziativa".
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