La presidente dell'Associazione
editori sardi, Simonetta Castia, ha inviato una lettera alla
presidente della Regione, Alessandra Todde, per chiedere un
incontro e attenzione per il comparto, ricordando l'impegno
dell'Aes al Salone del libro di Torino.
In vista dell'appuntamento nel capoluogo piemontese, in
programma dal 9 al 13 maggio, Castia manifesta "il rammarico di
non poter agire in armonia con la Regione, di cui saremmo
naturali interlocutori per queste attività, poiché durante
questa delicata fase di passaggio non sono maturate le
condizioni per una gestione armonica, efficace e consapevole del
ruolo esercitato dagli editori nella più importante fiera
editoriale d'Italia".
"La Regione ha clamorosamente ritenuto di non volerci
affidare le mansioni di programmazione culturale e di gestione
delle attività previste dalla partecipazione istituzionale -
rimarca Castia - finalizzata necessariamente al sostegno e alla
promozione dell'editoria sarda".
Parlando a nome del direttivo e dei 29 editori sardi
associati, Simonetta Castia auspica "che la prossima legislatura
sia occasione anche di un riscatto economico e culturale per la
nostra Isola", ribadendo che "gli editori sardi sono come sempre
disponibili a un confronto e a una collaborazione sincera e
costruttiva, in vista di una crescita culturale collettiva delle
nostre comunità, in nome della lettura e del libro".
Nonostante tutto, l'Aes sarà a Torino, "grazie anche al
contributo della Fondazione di Sardegna", e intende adoperarsi
"per restituire un'immagine consona al prestigio che la nostra
editoria merita, con uno stand dedicato e un programma di
qualità".
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