Il comitato provinciale di Sassari
dell'Aics si attiva contro l'emergenza sangue in Sardegna e nel
territorio di propria competenza. Venerdì 29 marzo l'unità
mobile per la raccolta di sangue dell'Avis comunale di Sassari
stazionerà per tutta la mattina davanti alla sede
dell'associazione, in via Cedrino 3, dove sarà possibile donare
dalle 8.30.
A dare il buon esempio saranno gli studenti e i docenti dei
corsi organizzati dall'Aics, a iniziare dagli allievi dei corsi
di formazione sanitaria e di informatica di base, protagonisti
nei giorni scorsi della giornata di formazione tenuta dall'Avis
e dedicata al valore della donazione.
Sono state illustrate le ragioni che devono spingere tutti a
donare, dalla possibilità di sottoporsi a una visita
approfondita e a un controllo degli esami di laboratorio,
fondamentali per un'adeguata prevenzione, alla scelta libera di
compiere un dovere collettivo, un atto volontario di autentica
generosità. Potrà donare chiunque goda di buona salute, abbia
un'età compresa tra i 18 e i 65 anni e un peso non inferiore ai
50 chili.
Oggi, invece, sono stati gli agenti della polizia municipale
di Sassari a rinnovare l'appuntamento, ormai per loro consueto,
con la donazione. Circa trenta dipendenti hanno donato
nell'autoemoteca dell'Avis il sangue da destinare alle persone
sofferenti, che necessitano di plasma. All'appuntamento hanno
partecipato anche il sindaco dii Sassari, Nanni Campus, il
direttore del centro trasfusionale, Mario Manca, e il comandante
Gianni Serra. Da loro il messaggio congiunto a sostegno di
un'azione necessaria. "Purtroppo la carenza di donatori rende la
situazione sempre più critica e il rischio è che possa essere
compromesso il regolare svolgimento delle attività
assistenziali", rimarcano da Palazzo Ducale. "La polizia locale
ha un filo diretto con la direzione del servizio trasfusionale -
aggiungono - e supporta le necessità della struttura sanitaria
per la carenza di sangue, purtroppo sempre più frequente".
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