Sono oltre 130mila gli agnelli
Igp di Sardegna che per queste festività pasquali finiranno
sulle tavole degli italiani. La maggior parte dei capi,
sottolinea il Contas, sono andati a coprire i mercati del centro
e nord della penisola dove si registra una richiesta crescente.
Come da tradizione la base della portata principale di Pasqua
sarà di carni tenere con un'attenzione crescente da parte dei
consumatori alla qualità e provenienza del prodotto.
Massimo l'impegno del Consorzio di tutela per garantire al
consumatore finale il rispetto del disciplinare di produzione
degli agnelli Igp che rappresentano la chiave dell'economia
agropastorale. "Durante il periodo pasquale le frodi aumentano
in maniera esponenziale ed è compito del Contas evitare che se
ne verifichino ai danni del consumatore e dell'intera filiera -
spiega il presidente Battista Cualbu - In questi anni abbiamo
notato una maggiore attenzione dei consumatori riguardo la
provenienza e i metodi di allevamento: controllano il marchio,
si informano su quello che rappresenta, e quindi si sentono
garantiti rispetto al fatto che gli allevamenti ovini in
Sardegna sono estensivi, non sono omologati perché ogni pascolo
ha le sue peculiarità che donano alla carne caratteristiche
uniche".
Secondo il direttore del Consorzio, Alessandro Mazzette, "i
produttori hanno potuto vendere a prezzi veramente remunerativi
i propri agnelli. Le ultime settimane di pioggia hanno favorito
i pascoli e quindi la crescita dei capi, ma il prezzo come
sempre lo fa la richiesta e la quantità disponibile sul mercato,
quindi non possiamo che ritenere questa Pasqua 2024
positivamente".
Lo stesso Massette sottolinea che "ottime risposte stanno
arrivando anche da mercati lontani: le recenti fiere in Oriente
a cui abbiamo partecipato, ci rassicurano sul fatto che le
produzioni possono spuntare buoni prezzi anche fuori dai periodi
canonici del consumo in area mediterranea: la
destagionalizzazione delle produzioni arriva grazie alla
necessità di coprire fette di mercati lontani dai nostri, che
stiamo studiando e conoscendo".
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