"Ora ci giochiamo le nostre carte
per i playoff". Nenad Markovic ha già realizzato il grosso della
missione per cui è stato reclutato dalla Dinamo Banco di
Sardegna Sassari. Dopo un avvio di stagione complicato, anche a
causa dei tanti infortuni, vincendo sabato sera a Brindisi i
biancoblu sono matematicamente salvi.
E sono in piena lotta per i primi otto posti, quelli che
valgono la postseason, fino al mese scorso impensabile per
Sassari. Per questo l'allenatore bosniaco va dritto al punto.
"Non è stata una bella partita, era una sfida difficile, loro
erano sotto pressione perché avevano bisogno di vincere - dice -
noi abbiamo gestito meglio la pressione nei momenti cruciali del
match e siamo felici, perché questa vittoria significa salvezza
matematica".
Metabolizzato l'addio dell'ex capitano Stefano Gentile, il
clan biancoblu ora prepara la volata finale. Dopo un ciclo
terribile chiuso con quattro vittorie in cinque partite
disputate dalla pausa in poi, i ragazzi di coach Markovic
approcciano gli ultimi cinque match della regular season e
vogliono regalare a Sassari i tredicesimi playoff in 14 stagioni
nella massima serie.
Domenica alle 12 andrà in scena al PalaSerradimigni la sfida
con Pesaro, cui seguiranno la trasferta di Scafati, la gara
interna con Varese, quella a Napoli e l'ultimo impegno casalingo
con Reggio.
Dopo l'addio a Piero Bucchi, la società e il nuovo tecnico hanno
avuto il coraggio di non mettere mano al roster e di puntare sui
giocatori a disposizione. Markovic ha lavorato sodo sulla
compattezza del gruppo e sulla solidità mentale di ognuno,
ottenendo un'inversione di rotta incredibile, di cui hanno fatto
le spese anche le prime tre della classe, ossia Bologna, Venezia
e Brescia, battute in sequenza prima del fisiologico passaggio a
vuoto di dieci giorni fa a Trento. A questo punto il traguardo
non è più lontano come un mese fa.
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