È Alessandra Zedda la candidata ufficiale alla carica di sindaco del centrodestra per le comunali a Cagliari. Una scelta che ha portato alla clamorosa decisione del Partito sardo d'azione, guidato dall'ex governatore Christian Solinas, di abbandonare la coalizione di centrodestra.
La candidatura di Alessandra Zedda - già vice presidente della Giunta regionale con Forza Italia - sarà presentata domani mattina in una conferenza stampa a Cagliari. Il suo nome, in quota Lega e su cui il leader Matteo Salvini avrebbe già dato il benestare, era stato proposto anche dai partiti centristi, ma non è stato gradito dai sardisti che invece puntavano sull'ex assessore regionale del turismo, Gianni Chessa. Al punto che si sarebbe consumato lo strappo con tutte le forze e in particolare con il Carroccio finora alleato di ferro. A stretto giro arriva anche il comunicato ufficiale del Psd'Az che registra "dinamiche politiche inaccettabili". "Alla nuova 'grammatica sgrammaticata' del centrodestra sardo, nella riunione di Oristano, alcuni fautori della fallimentare scelta del candidato presidente alle ultime elezioni regionali - scrivono i vertici del partito - hanno aggiunto un paragrafo grottesco, e cioè quello che ha visto la delegazione dei Riformatori indicare, quale candidata della coalizione in contrapposizione al candidato proposto dal Psd'Az, l'onorevole Alessandra Zedda, appartenente alla Lega, un partito cioè diverso da quello dei Riformatori". Modi che secondo i Quattro mori dimostrano "il clima e l'atteggiamento di autentica ostilità che i partiti del centrodestra continuano a riservare al Psd'Az". Per concludere che "il Psd'Az non parteciperà a nessuna delle riunioni della coalizione del centrodestra sardo e in attesa delle determinazioni che in proposito assumerà il congresso nazionale, demanda ai coordinamenti provinciali eventuali accordi di tipo strettamente elettorale al livello locale e senza vincolo di schieramento, in occasione delle imminenti elezioni amministrative".
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