"Ho sempre guardato avanti, con
in testa il traguardo e la consapevolezza che ero pronto a fare
di tutto per raggiungerlo. Ai ragazzi dico allora che qualsiasi
cosa vogliate fare nella vita, inseguite quel sogno con tutto
voi stessi, non mollate mai". È il messaggio lanciato
dall'attaccante del Cagliari Gianluca Lapadula ai giovanissimi
dell'Oratorio San Pietro di Assemini, nel corso dell'iniziativa
Incontro col campione nell'ambito dell'11/a tappa della Junior
TIM Cup - Keep Racism Out, il torneo giovanile di calcio a 7
promosso da Lega Serie A, TIM e Centro Sportivo Italiano.
All'Unipol Domus con il Cagliari per ribadire un concetto:
"Il calcio, e più in generale lo sport - ha detto Lapadula -
deve essere uno strumento per aiutare l'inclusione e combattere
ogni tipo di discriminazione. Il rispetto del prossimo, delle
regole, per me sta alla base di tutto, di qualsiasi rapporto. È
qualcosa che mi accompagna da sempre e che considero
fondamentale per raggiungere i propri obiettivi".
Oltre 180 reti realizzate sinora in carriera: "Tutti i gol
per me sono stati importanti, a prescindere dalla categoria in
cui li ho realizzati. Ogni volta provo le stesse emozioni, io
vivo per il gol. Mi sento soddisfatto di tutto il mio percorso
fatto sin qui: ho avuto la fortuna di prendermi delle belle
soddisfazioni sia a livello individuale che di squadra. Quanto
fatto la scorsa stagione con il Cagliari, per esempio, sarà
qualcosa di indimenticabile".
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