È visibilmente emozionato il
nuovo presidente del Consiglio regionale Piero Comandini quando
prende posto nello scranno più alto dell'Assemblea sarda.
Ringrazia per il "grande affetto di tutti i colleghi di
maggioranza e anche di opposizione: siamo privilegiati, abbiamo
la responsabilità di scrivere pagine belle per i sardi", le sue
prime parole.
"Grazie a chi mi ha votato e anche a chi ha votato scheda
bianca, come segno di responsabilità e fiducia per quello che
faremo insieme in Aula", ha aggiunto. "Dobbiamo ora spogliarci
delle appartenenze politiche - ha auspicato Comandini - che non
significa rinnegare la propria cultura politica, ma in questo
momento dobbiamo avere di fronte a noi solo la Sardegna e i
sardi, con i problemi che ancora oggi attanagliano l'isola".
Un ringraziamento alla nuova governatrice Alessandra Todde e
allo sconfitto Paolo Truzzu "per come ha condotto la campagna
elettorale e per le sue parole di apprezzamento all'indomani del
voto - ha sottolineato -. Sono sicuro che il suo gruppo e tutta
l'opposizione collaborerà a quella che io considero una fase
costituente per la politica sarda". "Voliamo alto - è
l'esortazione -, cerchiamo di risolvere insieme i problemi, ci
sarà tempo per le campagne elettorali. Si apre oggi una fase
nuova e straordinaria, sarò il presidente di tutti voi e dei
sardi", ha precisato.
La seduta è stata chiusa e sarà riconvocata a domicilio, nel
frattempo si è proceduto al passaggio di consegne tra Michele
Pais, presidente uscente e il nuovo Piero Comandini, che si è
ancora una volta emozionato durante lo scambio della campanella.
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