"Non si è registrata nessuna frana
sull'invaso della diga di Casteldoria, ma un guasto alla
paratoia. Un'emergenza cui Enas ha risposto con un complesso di
elettropompe per alimentare il sistema irriguo della bassa valle
del Coghinas". L'Ente Acque della Sardegna risponde così alle
critiche e alle richieste piovute sull'ente dopo un problema
tecnico alla diga, che ha determinato restrizioni
nell'approvvigionamento idrico da parte del Consorizio di
bonifica alle imprese agricole della bassa valle del Coghinas.
"Il 25 marzo è stato registrato un guasto accidentale della
paratoia dell'opera di presa della diga di Casteldoria, gestita
da Enel, che ha notevolmente ridotto il flusso d'acqua in
uscita", precisa l'Enas in una nota stampa.
"Questa rottura non ha permesso la corretta alimentazione
dell'intero sistema di acquedotto, compreso quello irriguo,
essendo appena sufficiente a garantire l'approvvigionamento, per
l'utilizzo potabile, di tutti i centri abitati della stessa
bassa valle del Coghinas, oltre Castelsardo e Tergu. Non si
registra, invece, alcuna frana sull'invaso", continua il
comunicato.
"Per sopperire a questa situazione, Enas, ha immediatamente
predisposto un sistema emergenziale, consistente in un complesso
di elettropompe che prelevano direttamente dall'alveo del fiume
Coghinas e il cui dimensionamento è stato concordato nella
cabina di regia regionale, in cui siedono tutti gli attori
coinvolti, per una portata di 500 l/s da dedicare alla sola
irrigazione del distretto della bassa valle", precisa Enas.
"Questo sistema ha cominciato la sua funzionalità a partire
dal 5 aprile, arrivando a prelevare il quantitativo idrico
richiesto già nei giorni immediatamente successivi. Questa
portata, a causa delle perdite nella rete di adduzione del
Consorzio di bonifica non è risultata sufficiente per le
esigenze irrigue. Enas ha ulteriormente messo a disposizione le
proprie risorse e i propri tecnici per l'adeguamento del sistema
emergenziale con la previsione ulteriori pompe, una delle quali
è stata richiesta alla protezione civile, per arrivare a 750 l/s
complessivi, a seguito dei necessari lavori di installazione che
verranno completati in data odierna".
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