Il caseificio Antonio Garau di
Mandas entra nella terna finalista all'Italian Cheese Awards.
Si è aggiudicato la candidatura con il pecorino 'Piccolo Giunco'
nella categoria 'fresco'. Un formaggio prodotto con latte di
pecora da pascoli dell'entroterra sardo, dal gusto tendente al
dolce con aromi e sentori di note della tipica vegetazione della
Sardegna. La finalissima si terrá il 10 novembre ad Ancona, per
l'assegnazione del primo premio al più importante concorso
dedicato alle migliori produzioni casearie italiane organizzato
da "Guru Comunicazione".
Un altro traguardo prestigioso per l'azienda storica fondata
nel 1880 da Antonio Garau, il caseificio più antico in attività
in Sardegna. Nel 2023 il loro 'Granduca di Mandas' ha
conquistato l'argento, quindi è stato premiato come uno tra i
migliori pecorini al mondo al World Cheese Awards. Un anno prima
era stato Gambero Rosso a giudicarlo come il miglior pecorino
sardo nel mercato nazionale ed estero.
Ora è la quarta generazione, coi pronipoti Marina e Mimmo
Garau a produrre i formaggi dell'azienda familiare facendo
tesoro degli antichi saperi e introducendo elementi innovativi.
I formaggi vengono stagionati in maniera naturale, niente celle
frigo, in cantine originali, coi 144 anni di vita, in pietra
locale dal cuore azzurro, detta corasullu, e fango, muri
spessissimi, scaffali in legno. Un microclima ideale.
L'antica arte della produzione del pecorino rivive nella
formatura all'interno dei cestini del formaggio e della ricotta
fatta a mano, "niente conservanti, additivi e antimuffa -
spiega all'ANSA Marina Garau - questi riconoscimenti sono per
noi incentivi a fare sempre il meglio e a onorare con passione e
impegno il lavoro di nostro bisnonno e di tutte le maestranze
che nei decenni hanno preservato l'identità dell'azienda".
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