Domani a Valledoria ci sarà un
vertice fra il Consorzio di bonifica del nord Sardegna,
l'assessore regionale all'Agricoltura, Gianfranco Satta, i
sindaci della bassa valle del Coghinas e le associazioni di
agricoltori della zona per fare il punto sulla grave situazione
irrigua nei campi, rimasti praticamente a secco a causa di un
guasto verificatosi il 25 marzo nella diga di Casteldoria.
Nell'impianto è registrato il malfunzionamento di una
paratia, con il conseguente stop all'erogazione dell'acqua a
decine di aziende agricole.
Come soluzione temporanea l'Enas ha installato tre
elettropome che prelevano direttamente dall'alveo del fiume
Coghinas, secondo uno schema concordato nella cabina di regia
regionale, per una portata di 500 l/s da dedicare alla sola
irrigazione del distretto della bassa valle.
"Nonostante ciò, la risorsa erogata risulta limitata, perdura
l'emergenza idrica e non si è in grado di garantire la risorsa
idrica necessaria a soddisfare le numerose richieste dei
consorziati", spiega il presidente del Consorzio di bonifica,
Tony Stangoni. "La situazione rischia di precipitare, in un
periodo caratterizzato da temperature ben al di sopra della
media con parte delle colture estive da impiantare o già messe a
dimora".
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