Il segretario provinciale del Partito Democratico, Giuseppe Mascia, è il candidato sindaco di Sassari del campo largo. Consigliere comunale a Sassari per due mandati consecutivi, 49 anni, laureato in filosofia, ricercatore a contratto del Dipartimento di Architettura, docente di filosofia politica e di filosofia dell'abitare, un dottorato in filosofia a Cagliari e specializzazione in Germania, studioso dei rapporti tra filosofia italiana e tedesca, autore di diversi lavori in ambito filosofico, operatore culturale, organizzatore di un festival artistico per 13 anni, musicista, Mascia oggi ha incassato l'unanime favore degli alleati.
Dopo la schiarita in settimana tra i vertici del Pd locale, ieri c'era stato il beneplacito dell'assemblea dem, e al termine della mattinata odierna è arrivata l'investitura di tutto il centrosinistra, che ora può affilare le armi in vista delle elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno, quando dovrà vedersela con il rettore Gavino Mariotti, che correrà per il centrodestra, e l'avvocato e assessore comunale dell'Urbanistica Nicola Lucchi, in campo per il raggruppamento civico e centrista che amministra la città da cinque anni sotto la guida di Nanni Campus. Restano per ora in campo le candidature autonome di Giuseppe Palopoli, Tore Piana, Manuel Pirino e Mariano Brianda, ma è molto probabile che ai nastri di partenza i pretendenti ai gradi di primo cittadino saranno meno degli attuali sette.
Appreso del via libera ricevuto dagli altri partiti della coalizione, Giuseppe Mascia ha raggiunto la sede del Pd per un primissimo scambio di vedute sulla definizione del programma e dei temi strategici per la città e il territorio. Il primo impegno per il candidato sindaco e per gli altri leader del campo largo sassarese sarà quello di ampliare il perimetro delle alleanze, con il tentativo di coinvolgere "tutte le forze progressiste e civiche che a Sassari in questi anni hanno lavorato per affrontare in maniera partecipata i problemi della città".
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