"L'isola dei libri" torna al
Salone del libro di Torino sotto le insegne dell'Aes,
l'Associazione editori sardi, che raccoglie la grande
maggioranza e le principali case editrici isolane. Dal 9 al 13
maggio lo stand dell'Aes ospiterà 31 editori, che porteranno al
Lingotto 5mila libri, declinando in chiave regionale "Vita
immaginaria", il tema scelto da Annalena Benini, nuova
direttrice editoriale di SalTo.
La Sardegna, "Isola futura", riflette su ciò che sarà con
coraggio e visionarietà grazie all'intreccio delle sue arti
millenarie aperte al mondo, in continuità con i temi delle due
precedenti edizioni: "Isola fuori confini" del 2022 e "Isola
allo specchio" dello scorso anno, quando la Sardegna venne
scelta come regione ospite del Salone grazie all'impegno di Aes.
Migliaia di libri e 22 grandi eventi culturali in cinque giorni,
tra cui spicca l'incontro in programma venerdì 10 maggio
nell'auditorium, che sarà dedicato a "Il Medioevo in Sardegna" e
avrà per protagonista il medievista e divulgatore Alessandro
Barbero.
"I numeri, ma anche la qualità delle proposte editoriali e
degli eventi, evidenziano ancora una volta che Aes rappresenta
l'editoria sarda nel suo insieme, declinando in più linguaggi
l'immagine e la cultura dell'isola", afferma la presidente
dell'associazione, Simonetta Castia, senza nascondere la propria
delusione per la mancata assegnazione all'Aes della
programmazione dello stand istituzionale della Regione Sardegna.
"Delude - spiega - che l'assessorato regionale della Cultura non
abbia scelto che fossero gli editori a occuparsi del proprio
comparto, come sarebbe stato logico, decidendo invece di
partecipare senza una rappresentanza autorevole nel numero e
nella qualità".
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