Sant'Efisio ha lasciato Cagliari
al suono delle sirene delle navi in porto. E da ieri pomeriggio
ha iniziato il suo viaggio verso Nora e i luoghi del martirio.
Dopo la notte trascorsa nella chiesa parrocchiale di Santa
Vittoria a Sarroch, il simulacro del patrono della Sardegna ha
continuato il suo cammino, si è lasciato questa mattina alle
spalle Villa San Pietro scortato da un corteo di abiti
tradizionali, fedeli e traccas e si è diretto a Pula alla chiesa
di San Giovanni Battista.
Ramadura (i fiori sul percorso) e launeddas hanno
accompagnato la sosta all'ingresso di Pula. Alle 18 poi è
prevista la partenza verso il litorale di Nora, mentre un'ora
più tardi è in programma una messa nella chiesa di Sant'Efisio.
Giornata importante anche quella di domani: il clou nel tardo
pomeriggio con la processione lungo il percorso che porta agli
scavi di Nora con rientro dalla spiaggia. Quindi un'altra
processione verso la Chiesa di San Giovanni Battista a Pula.
Sabato, invece, è il giorno del ritorno a casa. Alle 7.30
l'inizio del pellegrinaggio di rientro verso Villa San Pietro,
Sarroch, Villa d'Orri, Su Loi, Maddalena Spiaggia. A Giorgino ci
sarà il cambio del cocchio e degli abiti del Santo, da quelli di
campagna a quelli della festa con i quali era partito mercoledì
1 maggio. Quindi l'ultima tappa con la processione di rientro
dalla Villa Ballero a Giorgino verso Cagliari. L'arrivo in città
è previsto in nottata con il simulacro che riprende il suo posto
nella chiesetta di Stampace. Quindi benedizione e solenne
lettura dello scioglimento del voto da parte del presidente
dell'Arciconfraternita.
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