(di Antonella Brianda)
"Un'operazione di marketing
in chiave internazionale in cui si potrebbe comunicare al mondo
che in Sardegna esiste una zona economica speciale legata alla
nautica". Il direttore del Cipnes Gallura, Aldo Carta ne è
sempre più convinto, e a poche settimane dalla decisione del
governo centrale su quali settori strategici possano essere
inseriti all'interno del Piano per l'istituzione della Zes Unica
del Sud, punta tutto sulla nautica.
Il Cipnes Gallura è da anni fortemente impegnato per lo
sviluppo della Zes. Gli investimenti già programmati nelle aree
della Zes di Olbia ammontano a 126 milioni, secondo i dati del
Commissario straordinario al 31 dicembre 2023. "Il Cipnes si è
fatto più volte portavoce dell'importanza di introdurre la
nautica nella Zes, strumento di promozione ed incentivazione dei
territori che è stato messo in campo dal governo da diversi
anni. Con le ultime modifiche normative si è stabilito che non
tutti i settori possono essere supportati all'interno delle zone
economiche speciali, ma solo alcune economie ritenute
strategiche dai territori - spiega Aldo Carta - In questo caso
quindi è sempre più necessario l'impegno dell'amministrazione
regionale nel convincere il governo a inserire la filiera
dell'industria nautica sarda. Si tratterebbe di un risultato
importantissimo".
Già tra i punti principali di interesse dall'amministrazione
regionale guidata da Alessandra Todde, la nautica e la sua
filiera, è uno dei settori che verrà messo sul tavolo del
governo di Roma dall'assessorato regionale alla Programmazione e
Bilancio. "Operativamente in questi giorni si sta iniziando a
discutere tra le quattro regioni del sud interessate e il
Governo su quali saranno le strategie da attuare - ha affermato
l'assessore della Programmazione Giuseppe Meloni nell'ambito di
un talk tematico organizzato durante la Fiera Nautica di
Sardegna in corso a Porto Rotondo - È stato avviato un
confronto, momento fondamentale nel quale potremo individuare le
priorità di intervento che interessano la nostra regione per
attirare gli investimenti del mezzogiorno".
Quattro gli asset individuati: il primo riguarda l'attrazione
degli investimenti, il secondo le infrastrutture materiali ed
immateriali in cui la Regione sarà chiamata ad indicare quali
sono gli interventi prioritari, un terzo asset riguarda la
definizione degli ambiti produttivi sui quali intervenire con le
procedure di sostegno alle attività d'impresa, in particolare
gli strumenti finanziari degli aiuti di Stato. L'ultimo punto è
il trasferimento delle conoscenze e la crescita delle
competenze, con l'istruzione e la formazione specializzata al
centro degli sforzi da compiere.
Il credito d'imposta sarà poi lo strumento messo in campo dal
governo per le imprese che investono nei settori stabiliti, al
quale si dovrà aggiungere la sburocratizzazione per la creazione
di nuove imprese e il loro inserimento nello sportello unico
digitale della Zes. "Tutti i dati sulla nautica forniti anche in
questi giorni durante la Fiera, non possono che essere un
ulteriore spinta affinché si punti su questo settore e sulla sua
filiera che merita e deve ricevere una grande attenzione da
parte della Regione", ha dichiarato Meloni.
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