"Alcuni consiglieri tifano per l'arrivo del commissario rinunciando all'impegno preso con i cittadini, tra questi quelli del Pd, il vice presidente del consiglio comunale Narciso Guria e il presidente del consiglio Sebastian Cocco". Attraverso un comunicato ufficiale diffuso dopo l'azzeramento della giunta, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu attacca a testa bassa gli ex alleati, che nell'assemblea di ieri hanno duramente criticato il suo operato e non si sono mostrati disponibili a mandare avanti la legislatura col voto sul bilancio, rinviato a data da destinarsi.
"La cosa più grave - spiega il primo cittadino - è che il presidente Sebastian Cocco, oggi consigliere regionale di maggioranza, si sia spogliato del suo ruolo di garante dell'assemblea e anziché lottare per tenere in piedi l'espressione massima della democrazia cittadina, abbia pubblicamente auspicato il commissariamento della città. Noi intendiamo salvaguardare la permanenza in carica del consiglio - ribadisce Soddu -: gli assessori hanno appena rimesso il mandato come gesto di disponibilità per risolvere la crisi ed evitare alla città il commissario".
La risposta di Cocco non si è fatta attendere: "Game over, tempo scaduto", dice all'ANSA, confermando la volontà di chiudere in anticipo questa esperienza amministrativa, non intravedendo all'orizzonte le condizioni per cercare di mettere insieme una nuova maggioranza.
Spingono per nuove elezioni anche i partiti di opposizione. "La nostra posizione - ricorda Angelo Arcadu di Forza Italia - l'abbiamo espressa già ieri mattina chiedendo a Soddu di arrivare dimissionario in consiglio per consentirci di votare il bilancio e impedire la paralisi della città. In un giorno non è cambiato nulla, per noi il sindaco deve lasciare. Nel frattempo spieghi ai cittadini che hanno un giudizio molto negativo sul suo operato questa nuova giravolta". Ancora più diretto è il consigliere della Lega Pierluigi Saiu: "Un diverso equilibrio politico non può che passare dalla volontà degli elettori, non dagli accordi di palazzo".
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