"Lavoreremo per una transizione
energetica sostenibile, mirando alla neutralità climatica e
all'indipendenza dalle fonti fossili entro il 2040": l'obiettivo
per la Sardegna è fissato dalla presidente Alessandra Todde
durante le sue dichiarazioni programmatiche nell'Aula del
Consiglio regionale.
"Agiremo su governance, sviluppo di comunità energetiche
rinnovabili e innovazione tecnologica, includendo il ricorso
all'idrogeno e a nuovi sistemi di accumulo - spiega la
governatrice -. Vogliamo istituire la Società energetica della
Sardegna, nella forma di una multiutility che coordinerà la
transizione, assicurando energia pulita e prezzi equi".
E ancora l'ambiente, il paesaggio e il governo del territorio
con "la redazione di una nuova legge urbanistica e il
completamento e l'aggiornamento del Piano paesaggistico
regionale per integrare e connettere aree costiere ed interne" e
la rinegoziazione "della gestione di canoni e concessioni
demaniali, potenziando le strutture locali per una gestione
efficace".
Tra le priorità, ormai note, la "ristrutturazione del sistema
sanitario sardo, riorganizzando le Asl e le Aziende ospedaliere,
con l'ottimizzazione delle risorse".
In generale la visione è quella di una Sardegna "pacifica, sana,
libera, solidale, inclusiva, europeista e sostenibile, dove la
qualità della vita si basi su servizi efficienti grazie a
un'amministrazione agile e capace di rispondere alle esigenze
dei cittadini". Un'isola connessa, "tecnologicamente avanzata e
dotata di un tessuto imprenditoriale innovativo e competitivo".
È quello che la governatrice definisce un "nuovo sistema
Sardegna", in cui "vogliamo lavorare per affrontare sfide
cruciali come la partecipazione politica, l'autonomia speciale,
l'efficienza amministrativa, i rapporti con l'Europa e col
Mediterraneo".
Nel concreto "procederemo con la riforma dello Statuto per
valorizzare l'autonomia regionale, lo faremo anche mediante un
utilizzo cosciente e oculato delle norme di attuazione, quali
meccanismo di integrazione delle competenze della Regione
Sardegna". La presidente in chiusura cita Grazia Deledda: "Tutto
forse potrà essere vinto".
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