A Nuoro è finita l'era di Andrea Soddu e ora arriva il commissario. Con il voto negativo al bilancio di previsione, il consiglio ha mandato a casa il primo cittadino: 13 voti contrari e 11 voti favorevoli.
"Il consiglio non approva", ha detto alle 19.47 il presidente del consiglio comunale Sebastian Cocco, facendo calare il gelo in aula.
Dopo la discussione e poco prima del voto che lo ha visto sconfitto, Andrea Soddu ha risposto con una intemerata ai consiglieri che lo hanno attaccato elencando tutti "i grandi risultati raggiunti dall'amministrazione". "Ho fatto tutto da solo in questi anni quando mi sono battuto nel 2018 per la legge che ha sanato Nuoro e i comuni esposti per debiti fuori bilancio? Quando ho portato 500mila euro per le Europeadi? Quando abbiamo portato la città per la raccolta differenziata sesta in Italia assumendo 80 persone e quando abbiamo assunto 90 persone in tre anni al Comune? Ebbene - ha concluso Soddu - se questi sono i risultati tornerò a casa orgoglioso e a testa alta per quello che ho fatto senza mai piegarmi a ricatti per la città che amo".
Ora la Regione Sardegna nominerà un commissario straordinario che resterà in carica sino alle prossime elezioni comunali.
IN AULA SEDUTA FIUME. Si va avanti con una nuova seduta fiume nel consiglio comunale di Nuoro, che è ripreso con la discussione dei consiglieri e le dichiarazioni di voto dei capigruppo, dopo l'annuncio delle dimissioni del sindaco Andrea Soddu.
Si passerà poi al voto del bilancio di previsione che deciderà se il governo di Soddu proseguirà la legislatura iniziata nel 2020 o arriverà un commissario, alla luce dell'ultimatum della Regione per l'approvazione del bilancio fissato per il 24 maggio. E in Aula è tutti contro tutti: la maggioranza di Soddu accusa gli ex alleati e le opposizioni di "irresponsabilità nell'affidare la città a un commissario" e le controparti cercano di inchiodare il sindaco alle sue responsabilità. "Se qualcuno vuole scaricare le responsabilità a noi si sbaglia di grosso - ha detto Lisetta Bidoni del gruppo Progetto per Nuoro all'opposizione -. La responsabilità è tutta in capo alla maggioranza che non ha saputo gestire la situazione mandando in opposizione i gruppi che la aveva sostenuta".
Marianna Palumbo, ex alleata di Soddu, ricorda tutti "i gravi errori" fatti dal primo cittadino negli ultimi anni: "Dopo la rottura con Italia in Comune non c'è stato un tentativo del sindaco di costruire ponti, grave errore la cacciata dell'assessora del partito Eleonora Angheleddu e quando noi la abbiamo invitata a cambiare rotta sindaco abbiamo pagato in termini di marginalità. Grande è la delusione per noi che la abbiamo appoggiata con la speranza di cambiare le sorti della città".
I consiglieri di maggioranza esortano tutti alla responsabilità: "Vi chiedo responsabilità, non si sta staccando la spina all'amministrazione ma si sta staccando la luce alla città - ha detto Leandro Murru del gruppo del sindaco -. E' mortificante: è commissariata l'area industriale di Pratosardo, l'Università di Nuoro, la biblioteca Satta. Il bilancio oggi va approvato, sono deluso non possiamo dare la città al commissario".
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